Mamma Start: dalla confusione all’azione.

La mappa personalizzata per ritrovare chiarezza e direzione.

Scopri il percorso guidato che, in sole 3 sessioni, ti svela le connessioni nascoste tra i problemi e le dinamiche familiari.

Perché resti bloccata? (La trappola della difesa)

Di fronte a un problema, la nostra mente cerca un colpevole fuori di noi.

È un meccanismo normale: difendiamo la nostra identità.

Il problema vero inizia quando questa difesa blocca la crescita di tutta la famiglia.

Un contesto che non cresce, anche se in apparenza sembra dinamico, è terreno fertile per la nascita dei problemi.

Difendersi è normale.

Ma una difesa eccessiva, alla fine, uccide la stessa vita che voleva proteggere.

La via d’uscita? La libertà.

Più siamo liberi, più siamo potenti.

Meno siamo liberi, più costruiamo gabbie per noi e per gli altri.

Mamma Start è il piede di porco per aprire quella gabbia.

La nostra libertà è limitata da numerosi vincoli: le nostre credenze sono uno di quei vincoli.

La tua libertà di manovra, di vedere al di là del problema, e la libertà di prendere delle decisioni, è limitata dalle tue credenze.

Possiamo agire sui comportamenti, sulla gestione delle emozioni e degli stati d’animo, oppure sulle nostre reazioni automatiche.

Ma tutto questo non funziona perché non si è lavorato sul livello delle credenze, che viene prima ed è molto più importante.

Il piede di porco solleva le credenze, come fossero delle assi vecchie, per sostituirle con una visione delle vita più efficace.

Il vero lavoro è sulle credenze (e sulle resistenze che le difendono)

Le credenze sono difese dalle resistenze: è così per tutti, anche per me.

Tutto ciò che desideri – serenità in famiglia, comunicazione profonda, essere ascoltata e apprezzata – si trova proprio al di là di quelle resistenze.

Lo stesso vale per tuo figlio. Ciò che tu desideri per lui, o che lui desidera per sé stesso, si trova al di là delle sue resistenze.

Non puoi aiutare lui a superare le sue, se non lo fai prima con le tue.

Questo percorso è un lavoro pratico su queste resistenze che difendono il tuo punto di vista sulla vita e sui problemi.

Anche le resistenze, quando sono eccessive, o ci bloccano nell’indecisione, che poi diventa improvvisazione, spengono progressivamente quella stesa vita che volevano proteggere.

La strategia: aggirare le resistenze

Il modo più sicuro per fallire? Non rispettare le resistenze.

Vedo spesso questo schema nelle dinamiche delle famiglie:

“Più i genitori sono schiavi delle loro resistenze, più sono spietati con quelle dei figli.”

Cercano di far fare al figlio ciò che loro per primi non riescono a fare. Questa è una delle incongruenze che blocca la comunicazione.

Il mio approccio è diverso: aggiriamo le resistenze più forti.

Ci concentriamo su quelle più deboli, che riguardano te e solo te.

Le citazioni a supporto di questo concetto si sprecano, ma quella di Gandhi rimane la mia preferita: “Sii il cambiamento che vuoi vedere….in famiglia”

Cura o crescita?

Benvenuta nella tana del Bianconiglio.

Qui i problemi non sono minacce: sono risorse.

Anche le domande che ci facciamo sono diverse.

Cosa mi sta spingendo a diventare questo problema con mio figlio?

La domanda “Come posso aggiustare mio figlio?” si concentra sul problema, e non ti fa vedere le soluzioni: lasciala andare.

Il modello a cui siamo abituati è la cura: il problema viene visto come una malattia.

Prendi una Tachipirina e la febbre scende. Ma la febbre era solo una soluzione: la risposta del corpo al vero problema.

Abbassare la febbre senza curare l’infezione ha effetti collaterali immediati, e conseguenze peggiori a lungo termine.

Mamma Start non è una Tachipirina. È un percorso di crescita.

La crescita, se proprio vogliamo parlare di malattia, è la cura.

So cosa pensi: “Ho un’emergenza! Voglio risultati ieri, non fra mesi!”

È la tua resistenza che parla, ed è legittima.

La fretta, figlia del sentirsi in emergenza, ci fa agire improvvisando e con modalità un po’ grossolane, e no, non è il modo migliore per agire sulle dinamiche familiari.

Come si modifica un equilibrio familiare?

Un equilibrio familiare, reagisce come il sistema immunitario: rigetta ciò che percepisce come una minaccia.

Un figlio “problematico”, le idee di un partner diverse dalle nostre, un cambiamento – sono tutti visti come dei virus da combattere.

Ma anche le soluzioni che non sono in linea con le tue credenze, le scarterai perché le percepisci come una minaccia.

La crescita è la vera cura, ma come si cresce?

Facendo entrare nel sistema qualcosa di diverso, ma dobbiamo aggirare le resistenze.

Il segreto è introdurre un cambiamento che il sistema non riconosca come una minaccia.

Sarà la tua crescita personale, insieme alla ristrutturazione delle credenze, il cambiamento che introdurremo nel sistema, senza che lo percepisca come un attacco.

Come abbiamo detto prima: la strategia è aggirare le resistenze.

Il Ribaltamento: La Tua Crescita al Servizio della Relazione

È vero che le relazioni ci nutrono. Ma non possiamo nutrire nessuno se siamo noi i primi a essere vuoti.

Quasi sempre, il modello a cui abbiamo aderito è semplice: abbiamo visto le relazioni come un modo per colmare i nostri buchi emotivi.

Il figlio, che dovrebbe essere il destinatario del nutrimento, diventa colui che deve alimentare i genitori.

I problemi esplodono quando il figlio inizia il suo faticoso processo di distinzione.

Quando smette di essere lo specchio riconoscente che alimentava la mamma.

La mamma va in crisi perché, da un giorno all’altro, le viene a mancare quello specchio riconoscente.

I conflitti, le battaglie, i silenzi. Non sono il vero problema. Sono la normalissima conseguenza del modello “le relazioni sono al servizio del benessere personale”.

Vogliamo curare? Va bene, ma almeno iniziamo dal vero malato: iniziamo a curare il modello.

Quando cambiamo strategia, e lo facciamo con cognizione di causa, entriamo nel mondo magico del Paese delle Meraviglie.

Magia numero uno: Iniziando ad alimentare te stessa, liberi tuo figlio da un compito che non era suo. Torni ad essere nutrimento per lui, con un tempismo perfetto, perché è proprio ora che sta nascendo una seconda volta, che ne ha bisogno come allora.

Magia numero due (e questa ti piacerà): Tu ti nutri da sola e diventi nutrimento per lui. E così, anche lui diventerà nutrimento per te. Perché, adesso, anche la sua tazza è piena.

I Risultati concreti

Non devi credermi sulla parola, ma se ti dicessi che se non rispetterò le promesse, ti offro la consulenza gratis?

I Risultati che Garantisco

Dalla prima sessione, e su questo metto la mano sul fuoco, otterrai:

  1. Un quadro chiaro e inequivocabile delle dinamiche familiari in azione e delle loro connessioni nascoste con i problemi di ogni giorno.
  2. La comprensione profonda di rabbia, aggressività, apatia, opposizione, dipendenze, isolamento dalla vita familiare e uso eccessivo del telefonino. 
  3. L’applicazione concreta della mappa alle situazioni che mi racconterai in diretta

I risultati sotto la tua responsabilità

La magia sarà tanto più grande e probabile, tanto più sarai disposta a metterti in gioco.

Io ti aiuterò e sosterrò, in tutti i modi possibili, anche tra una sessione e l’altra, ma non posso cambiare io al posto tuo.

Questi risultati sono sotto la tua responsabilità e il tuo controllo.

Il primo e più potente risultato sarà:

1. Interromperai le reazioni automatiche: metterai un spazio vuoto tra lo stimolo e la risposta reattiva. 

Quello spazio vuoto è sacro, perché è solo dal vuoto che possono nascere cose nuove: nuovi comportamenti, nuovi pensieri e stati d’animo migliori. 

2. Sposterai l’attenzione da tuo figlio a te stessa. 

3. Darai meno energia al problema

4. Ti occuperai del vero problema, o delle cause del problema apparente. 

5. Ti sentirai più centrata e presente, più energica, e con degli stati d’animo migliori. 

6. Rimuginerai di meno e sentirai di più.

Non puoi fermare le onde, ma puoi imparare a surfarle. ( J.K-Zinn)

Un surfista non scappa davanti alle onde, e non vorrebbe mai appiattirle.

Costruisce una tavola, studia il mare, le correnti, i fondali e i venti.

Si allena fuori dall’acqua: mentalmente, fisicamente ed emozionalmente.

Allena la resistenza, la forza e la flessibilità.

Prova le manovre che dovrà replicare dal vivo: si stende sulla tavola, nuota con le mani, si tira su, si piega sulle ginocchia, e immagina con tutto se stesso di essere proprio là, in mezzo alle amate onde.

Io ho provato a raccontarti un mondo diverso, ma in tutta sincerità non posso sapere quanti dei mei droni siano riusciti a superare la difesa della tua contraerea.

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